Ps: presto su queste pagine il promemoria per i compiti delle vacanze ;)
martedì 22 dicembre 2009
Buon Natale!
Ps: presto su queste pagine il promemoria per i compiti delle vacanze ;)
martedì 15 dicembre 2009
Vincent Van Gogh...immagini e musica!
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Beato Angelico, Paolo Uccello
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Caravaggio: download e link
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Buono studio!
Precursori dell'espressionismo: Munch, Ensor
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LE MASCHERE DI ENSOR
Ci sono immagini che hanno grande forza, che riescono a comunicarci con efficacia e sintesi grandi riflessioni. Un caso interessante sono le opere del pittore belga James Ensor. Nato a Ostenda nel 1860, la sua produzione artistica è caratterizzata da quella vena grottesca e surreale che sembra accomunare, confermando le opinioni di chi crede nell'esistenza di un genius loci, molti pittori di quelle terre – si pensi a Bosch, Bruegel, a Magritte e Delvaux. Tuttavia, questa forza dissacrante non è usata per suscitare un facile riso, quanto per spingere ad una riflessione, acutissima, sull'uomo e i suoi inganni. Non a caso, uno dei soggetti da lui preferiti è quello della maschera. Il suo atteggiamento non è, però, quello del moralista col dito puntato: è un uomo che, innanzitutto, capisce che il primo ad usare – ed abusare – dell'inganno, è se stesso, come ben si vede in un dipinto del 1899, Autoritratto con maschere. Certo, qualcuno potrebbe leggerlo al contrario, con lui, unico uomo “vero”, attorniato da un mondo di falsità...ma a me piace interpretarlo così, con l'autore attorniato da tutti i mascheramenti che ha adottato, e adotta, nel corso della sua vita. Verso gli altri, e verso se stesso. In fin dei conti, è quello che viviamo tutti. Tutti siamo “una moltitudine”...al punto di non sapere più, a volte, chi siamo veramente. E' possibile riuscire a scoprirlo, o riscoprirlo? Io credo di sì, che sia quello che accade in quei pochi, rari momenti, in cui sentiamo che possiamo essere davvero noi stessi, da soli o, ancor meglio, con qualcuno. Anzi, di solito è proprio quello il segnale che chi ci sta di fronte è una persona con cui si sta costruendo qualcosa di vero e profondo. L'altro grande momento di “svelamento” è quello ultimo, dinanzi alla morte, che non a caso compare, in forma simbolica, in molte tele dell'autore. Tornando però sul tema che mi ero proposto, nel 1889 Ensor affronta e interpreta con lo stesso stile, che lo porrà tra i più significativi precursori dell'Espressionismo, anche la tematica religiosa. Con una grande tela, oggi conservata ad Anversa, raffigura l'Entrata di Cristo a Bruxelles. È un quadro geniale, spietato nel mostrare il travisamento operato nei confronti della figura di Gesù. Essa ci mostra il Cristo accolto da una folla festante ed immensa di...maschere, che lo acclama Roi de Bruxelles, ma insieme inneggia a La Sociale, con un'evidente contraddizione. Con quest'opera, egli instaura un diretto rapporto tra i cristiani del suo tempo – del nostro – e la folla di Gerusalemme. Ognuno pensa di lui ciò che lui, in realtà non è: un re, un messia guerriero, un rivoluzionario venuto a imporre un nuovo ordine... Oggi esaltano, forse senza neanche capire perchè; domani, vedendo frustrate le loro attese, saranno davanti al pretorio per chiedere la crocifissione. Mi è sempre piaciuto mettere a confronto la scena dell'Entrata in Gerusalemme con il momento del Battesimo di Cristo. Perché credo sia quest'ultimo, che ci mostra un Gesù “in fila”, in mezzo ai peccatori, a rivelarci la sua vera immagine, quella di un compagno che condivide un tratto di cammino, e ci mostra la strada.
giovedì 26 novembre 2009
Carracci
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Buono studio!
sabato 21 novembre 2009
Arte e controriforma
Vi ricordo che le prime slide servono solo a inquadrare storicamente la questione dell'uso delle immagini nel culto, dall'antichità al Cinquecento, mentre nelle successive si analizza il rapporto tra Arte e movimenti riformatori protestanti e la successiva risposta cattolica
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Buona domenica!
martedì 17 novembre 2009
Neoimpressionismo: Seurat e Signac
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Per chi fosse interessato ad approfondire i rapporti tra studi scientifici sul colore e pittura, vi segnalo un utile link:
http://didascienze.formazione.unimib.it/lucevisione/pittura/maxwell.htm
Da Firenze...a Castiglione Olona: Masaccio e Masolino
ecco pronte per il download le due presentazioni su Masaccio e Masolino proiettate nelle ultime due lezioni
scarica il file: Masaccio 1
scarica il file: Masaccio e Masolino 2
Sempre qui potete anche scaricare il testo che vi ho preparato sulla cappella Brancacci e su Castiglione Olona: vi ricordo che l'articolo va letto entro le vacanze di Natale (21 dicembre), mentre per lunedì vanno studiate le pagine da 94 a 101 e da 122 a 123.
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domenica 15 novembre 2009
Milano paleocristiana
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Buono studio!
Il decreto De invocatione, veneratione et reliquiis et sacris imaginibus
Della invocazione, della venerazione e delle reliquie dei santi e delle sacre immagini.
Il santo sinodo comanda a tutti i vescovi e a quelli che hanno l’ufficio e l’incarico di insegnare, che - conforme all’uso della chiesa cattolica e apostolica, tramandato fin dai primi tempi della religione cristiana, al consenso dei santi padri e ai decreti dei sacri concilii, - prima di tutto istruiscano diligentemente i fedeli sull’intercessione dei santi, sulla loro invocazione, sull’onore dovuto alle reliquie, e sull’uso legittimo delle immagini, insegnando che i santi, regnando con Cristo, offrono a Dio le loro orazioni per gli uomini; che è cosa buona ed utile invocarli supplichevolmente e ricorrere alle loro orazioni, alla loro potenza e al loro aiuto, per impetrare da Dio i benefici, per mezzo del suo figlio Gesù Cristo, nostro signore, che è l’unico redentore e salvatore nostro; e che quelli, i quali affermano che i santi - che godono in cielo l’eterna felicità - non devono invocarsi o che essi non pregano per gli uomini o che l’invocarli, perché preghino anche per ciascuno di noi, debba dirsi idolatria, o che ciò è in disaccordo con la parola di Dio e si oppone all’onore del solo mediatore tra Dio e gli uomini, Gesù Cristo (405); o che è sciocco rivolgere le nostre suppliche con la voce o con la mente a quelli che regnano nel cielo, pensano empiamente.
Insegnino ancora diligentemente che i santi corpi dei martiri e degli altri che vivono con Cristo - un tempo membra vive di Cristo stesso e tempio dello Spirito santo (406) -, e che da lui saranno risuscitati per la vita eterna e glorificati, devono essere venerati dai fedeli, quei corpi, cioè, per mezzo dei quali vengono concessi da Dio agli uomini molti benefici. Perciò quelli che affermano che alle reliquie dei santi non si debba alcuna venerazione ed alcun onore; che esse ed altri resti sacri inutilmente vengono onorati dai fedeli; o che invano si frequentano i luoghi della loro memoria per ottenere il loro aiuto, sono assolutamente da condannarsi, come già da tempo la chiesa li ha condannati e li condanna ancora.
Inoltre le immagini di Cristo, della Vergine madre di Dio e degli altri santi devono essere tenute e conservate nelle chiese; ad esse si deve attribuire il dovuto onore e la venerazione: non certo perché si crede che vi sia in esse una qualche divinità o virtù, per cui debbano essere venerate; o perché si debba chiedere ad esse qualche cosa, o riporre fiducia nelle immagini, come un tempo facevano i pagani, che riponevano la loro speranza negli idoli (407), ma perché l’onore loro attribuito si riferisce ai prototipi, che esse rappresentano. Attraverso le immagini, dunque, che noi baciamo e dinanzi alle quali ci scopriamo e ci prostriamo, noi adoriamo Cristo e veneriamo i santi, di cui esse mostrano la somiglianza. Cosa già sancita dai decreti dei concili - specie da quelli del secondo concilio di Nicea - contro gli avversari delle sacre immagini (408).
Questo, poi, cerchino di insegnare diligentemente i vescovi: che attraverso la storia dei misteri della nostra redenzione, espressa con le pitture e con altre immagini, il popolo viene istruito e confermato nel ricordare gli articoli di fede e nella loro assidua meditazione. Ed inoltre, che da tutte le sacre immagini si trae grande frutto, non solo perché vengono ricordati al popolo i benefici e i doni che gli sono stati fatti da Cristo, ma anche perché nei santi sono posti sotto gli occhi dei fedeli le meraviglie e gli esempi salutari di Dio, così che ne ringrazino Dio, cerchino di regolare la loro vita e i loro costumi secondo l’imitazione dei santi, siano spinti ad adorare ed amare Dio e ad esercitare la pietà. Se qualcuno insegnerà o crederà il contrario di questi decreti, sia anatema.
Se poi, contro queste sante e salutari pratiche, fossero invalsi degli abusi, il santo sinodo desidera ardentemente che essi siano senz’altro tolti di mezzo. Pertanto non sia esposta nessuna immagine che esprima false dottrine e sia per i semplici occasione di pericolosi errori.
Se avverrà che qualche volta debbano rappresentarsi e raffigurarsi le storie e i racconti della sacra scrittura - questo infatti giova al popolo, poco istruito - si insegni ad esso che non per questo viene raffigurata la divinità, quasi che essa possa esser vista con questi occhi corporei o possa esprimersi con colori ed immagini.
Nella invocazione dei santi, inoltre, nella venerazione delle reliquie e nell’uso sacro delle immagini sia bandita ogni superstizione, sia eliminata ogni turpe ricerca di denaro e sia evitata ogni licenza, in modo da non dipingere o adornare le immagini con procace bellezza. Così pure, i fedeli non approfittino delle celebrazioni dei santi e della visita alle reliquie per darsi all’abuso del mangiare e del bere, quasi che le feste dei santi debbano celebrarsi col lusso e la libertà morale. Da ultimo, in queste cose sia usata dai vescovi tanta diligenza e tanta cura, che niente appaia disordinato, niente fuori posto e rumoroso, niente profano, niente meno onesto: alla casa di Dio, infatti, si addice la santità (409).
E perché queste disposizioni vengano osservate più fedelmente, questo santo sinodo stabilisce che non è lecito a nessuno porre o far porre un’immagine inconsueta in un luogo o in una chiesa, per quanto esente, se non è stata prima approvata dal vescovo; né ammettere nuovi miracoli, o accogliere nuove reliquie, se non dopo il giudizio e l’approvazione dello stesso vescovo. Questi, poi, non appena sia venuto a sapere qualche cosa su qualcuno di questi fatti, consultati i teologi ed altre pie persone, faccia quello che crederà conforme alla verità e alla pietà. Se infine si presentasse qualche abuso dubbio o difficile da estirpare o se sorgesse addirittura qualche questione di una certa gravità intorno a questi problemi, il vescovo, prima di decidere aspetti l’opinione del metropolita e dei vescovi della regione nel concilio provinciale. Comunque, le cose siano fatte in modo tale, da non stabilire nulla di nuovo o di inconsueto nella chiesa, senza aver prima consultato il santissimo pontefice romano.
(tratto da http://www.totustuus.biz/users/concili/trento.htm)
sabato 14 novembre 2009
Monet e la nascita dell'impressionismo
Introduzione all'archeologia
Cosiddetta Maschera di Agamennone, 1500 a.C. circa, Atene, Museo nazionale
Per lunedì da studiare, oltre a quanto presentato quest'oggi, anche le pagine da 50 a 52 del libro di storia dell'arte.
Buona domenica!
martedì 10 novembre 2009
Renoir e Degas: la poesia della tranche de vie
Carissimi, ecco per voi da scaricare le slides relative a Renoir e Degas...a questo proposito vi segnalo anche questa bella immagine, intitolata La première sortie.
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Buono studio!
domenica 8 novembre 2009
Un buon sito sull'impressionismo
http://www.nadar1874.net/
Buona visita!
giovedì 22 ottobre 2009
Basiliche paleocristiane
Per lo studio, fate riferimento a quanto indicato a lezione.
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Buono studio!
Donatello: indicazioni per lo studio
sul volume 4, pagine 66 - 67; 84 - 90.
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Gustatevi Donatello!
Introduzione all'arte 2: composizione
Cari ragazzi, scusate se posto solo ora.
vi avviso che è pronto per il download il file relativo alla lezione di lunedì 19 sulla composizione.
Vi basta cliccare sul link qua sotto.
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Buono studio!
lunedì 19 ottobre 2009
Tintoretto
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Buono studio!
martedì 13 ottobre 2009
Arte paleocristiana
Vi allego anche una piccola presentazione con alcune immagini della Domus Ecclesiae di Dura Europos, e una foto di un vetro dorato di provenienza catacombale, ora conservato al Museo Sacro vaticano. La tecnica con cui è stato realizzato è detta eglomisé, con l'applicazione di una foglia d'oro che poi veniva graffita.
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Buono studio!
il prof.
Brunelleschi
Qua sotto trovate il link per il download delle immagini mostrate a lezione.
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Buono studio!
Parmigianino, Cellini, Giambologna
Le pagine da studiare sono: 10 - 13 (cap.2 "Lo stile clementino); 40 - 42 (solo la parte con la biografia di Parmigianino); 45; 53 - 54.
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Buono studio!
il prof.
lunedì 12 ottobre 2009
I crocifissi di Brunelleschi e Donatello e l'aneddoto di Vasari
(Da G. Vasari, Le vite..., Vita di Filippo Brunelleschi)
domenica 11 ottobre 2009
Il paesaggio nell'800: Constable, Corot e la scuola di Barbizon
Pittura di paesaggio
Buono studio!
il prof.
Introduzione all'Arte1: linea e colore
Introduzione arte 1
Il prof.
martedì 6 ottobre 2009
Benvenuti!
Più di tutto, però, questo spazio vuole essere un luogo di incontro e condivisione: ogni tanto, quindi, vi lancerò (o raccoglierò, spero, da voi) qualche spunto di riflessione a partire da un'opera d'arte, una mostra, una notizia. Ovviamente, molto dipende dalla vostra partecipazione...ma conto che saprete stupirmi.
Una piccola nota tecnica: per evitare intrusioni esterne, ma anche per evitare rischi derivanti da comportamenti "poco cauti" ho deciso di moderare i commenti. Questo significa che prima di apparire sul sito, verranno esaminati da me.
Un caro saluto a tutti
il prof.